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martedì 23 maggio 2017

A una suora





Zenobia, la zia suora
della Piccola Casa del Gesù,
la zia Zenobia mi ricorda ancora
i giorni belli della gioventù.
Quando eravam bambini
andavamo a trovarla, io e mio fratello.
Ci aspettava alla soglia del cancello
e ci donava certi confortini...
Confetti rosa, viola,
verdi, turchini: una ghiottoneria!
"Cari bambini, come va la scuola?
Meritate i confetti della zia?"



Ci prendeva per mano,
ci portava pei viali del giardino.
Di quando ero bambino
questo forse è il ricordo più lontano.
Rivedo il giardinetto,
riodo il suono della campanella
lontana, il cigolar del cancelletto,
sento il grato profumo di mortella (*),
e nella bocca mi ritorna ancora
il sapor dei mentini rossoblù
dolce ricordo della gioventù;
e rivedo Zenobia, la zia suora
della Piccola Casa del Gesù.


- Madrigale n° 2
da: "Casa Serena" del 1965 -


(*) mortella: mirto






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